RIMEDI NATURALI PER IL BENESSERE DELLA PROSTATA
Con il termine prostata si fa riferimento ad una specifica ghiandola dell’apparato genitale maschile, ubicata sotto la vescica e sopra il diaframma uro-genitale e deputata principalmente a produrre quella parte del liquido seminale che nutre e veicola gli spermatozoi.
Purtroppo, anche la ghiandola prostatica può ammalarsi. La prostata infatti può essere soggetta ad alcuni disturbi; in particolar modo tende ad ingrossarsi con il passare degli anni. Nel tempo questa condizione può far diventare i muscoli della vescica più spessi ed eccessivamente sensibili. La vescica può iniziare a contrarsi anche quando contiene solo una piccola quantità di urina, provocando così la necessità di dover urinare più frequentemente del solito. Alla fine, l’urina inizia ad accumularsi senza essere completamente svuotata e la vescica ancora piena può favorire lo sviluppo di infezioni del tratto urinario: calcoli alla vescica, sangue nelle urine, incontinenza e ritenzione urinaria acuta sono alcune complicazioni associate all’allargamento della prostata.
Le patologie che colpiscono più frequentemente la prostata sono:
– ipertrofia prostatica benigna (IPB). E’ una patologia caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola prostatica. Questa crescita benigna, spesso dovuta all’invecchiamento, comprime l’uretra prostatica ostacolando così la fuoriuscita dell’urina.
– prostatite (acuta o cronica). E’ una malattia infiammatoria della prostata e interessa prevalentemente gli uomini sotto i cinquant’anni di età. Si tratta di una patologia che spesso si manifesta con difficoltà nella minzione, bruciori, iperpiressia e/o a fastidio o dolore perineale. Le prostatiti possono avere cause batteriche (infettive) e non. Un esempio di prostatite non infettiva è quella causata da microtraumi ripetuti, tipica anche dei giovani sportivi, come ad esempio i ciclisti.
– tumore alla prostata.
La salute della prostata, a tutte le età, può essere protetta anche seguendo alcune semplici regole pratiche.
1.UNA DIETA BILANCIATA. Per una ‘prostata in salute’ è indispensabile adottare un’alimentazione corretta. Portare in tavola spesso ortaggi ricchi di vitamina A, C ed E risulta utile tra i rimedi naturali per la prostata. Altrettanto fondamentale è l’idratazione, soprattutto per chi è colpito frequentemente da infezioni urinarie. Un paio di litri d’acqua, suddivisi nell’arco della giornata, rappresentano un vero e proprio toccasana per le persone in cerca di rimedi naturali per la prostata. Assolutamente da evitare la birra e i superalcolici, le spezie e il peperoncino, gli insaccati, il caffè e sostanze contenenti caffeina: tutti questi alimenti infatti presentano spiccate proprietà irritanti sul basso tratto urinario (prostata e vescica).
2. REGOLARE ATTIVITÀ FISICA. Una regolare attività fisica, anche solo una camminata veloce di 30 minuti, favorisce la circolazione anche a livello pelvico e di conseguenza può aiutare a mantenere il benessere della ghiandola prostatica.
3. REGOLARE ATTIVITÀ SESSUALE. L’attività sessuale praticata con regolarità secondo gli esperti può avere effetti benefici sulla ghiandola prostatica. Al contrario, l’astinenza prolungata può favorire il ristagno di secrezioni nella prostata e, di conseguenza, esporre a infezioni. E’ sconsigliato il coito interrotto: lo stimolo all’eiaculazione andrebbe infatti sempre assecondato, per evitare la congestione della ghiandola.
4.MODERARE L’USO DEI MEZZI A DUE RUOTE (moto, scooter, bicicletta, cyclette). I microtraumi perineali possono essere infatti responsabili di processi infiammatori prostatici. L’impiego di selle imbottite è in grado solo parzialmente di ridurre tali fenomeni.
Anche l’utilizzo costante di specifici integratori alimentari può favorire il benessere della prostata. PROSTINYL con la sua nuova formulazione è la proposta dei Laboratori Larix finalizzata a favorire la normale funzionalità della prostata. Contiene:
Serenoa repens. Pianta largamente utilizzata nel trattamento dell’IPB per la sua utilità nella regolarizzazione del flusso urinario. Questa pianta può essere utilizzata anche nel trattamento dell’alopecia androgenetica (forma più comune di calvizie).
Pygeum. il Pigeo africano è un albero sempreverde, alto circa 30 metri, che cresce nelle foreste dell’Africa equatoriale. Si utilizza principalmente la corteccia della pianta che ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sull’apparato urogenitale. Numerosi studi confermano che consumare tra i 100 e i 200mg di estratto di Pygeum al giorno, può aiutare a ridurre i sintomi dell’IPB.
Epilobio. Grazie alla sua azione antiflogistica, l’Epilobio interviene nel trattamento delle iperplasie benigne della prostata e, in generale, migliora il sistema urinario.
Zucca semi. I semi di zucca contengono il beta-sitosterolo, che può migliorare il flusso di urina e diminuirne la quantità rimasta nella vescica dopo la minzione.
Ogni confezione di Prostinyl contiene 60 capsule vegetali da 380mg. Si consiglia l’assunzione di 1-2 capsule 2 volte al giorno.Vedi il nostro integratore
Infine, non dimenticare di effettuare regolari visite specialistiche! Compiuti i 50 anni gli uomini dovrebbero sottoporsi almeno ogni 12 mesi a visite per verificare il corretto funzionamento della ghiandola prostatica. Precisamente, i medici suggeriscono di sottoporsi al test del PSA che, attraverso un semplice prelievo del sangue, fornisce indicazioni utili sullo stato di salute della ghiandola stessa. Nei soggetti a rischio (con familiari di primo grado affetti da cancro della prostata) lo screening andrebbe iniziato più precocemente (40 anni) ed andrebbe effettuato ad intervalli più frequenti.