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Project Description
A C E R O L A
IMPIEGO
Acerola, la fonte più naturale della vitamina C, indicato anche nell’insufficienza venosa.
PROPRIETA’ OFFICINALI
La biochimica della vitamina C è stata approfondita solo di recente.
Alla base della sua attività biologica rimane la caratteristica di essere un donatore di idrogeno, trasformandosi da ac. ascorbico (forma ridotta) in ac. deidroascorbico (forma ossidata). Interviene così nella sintesi degli ormoni steroidei, in particolare dei corticosteroidi (effetto tonico- stimolante), stimola la sintesi di ac. folico (vitamina antianemica) da parte della flora batterica intestinale e ne favorisce la trasformazione in ac. folinico (forma attiva), previene la formazione di nitrosammine (cancerogene) a livello intestinale, è indispensabile per il normale sviluppo del collagene in quanto permette l’idrossilazione della prolina e della lisina, necessari per la sintesi del collagene e per l’osteogenesi (una carenza di vit.C favorisce l’osteoporosi), interviene nella sintesi della carnitina, favorisce la trasformazione in ac. biliari del colesterolo in eccesso, migliora l’assorbimento del ferro e ne favorisce il passaggio dalla transferrina plasmatica alla ferritina tissutale, stimola il sistema immunitario aumentando l’attività fagocitaria dei leucociti e favorendo la proliferazione linfocitaria. E’ importante sottolineare che per ottenere il pieno effetto è necessario somministrare il complesso vitaminico C e non soltanto l’ac. ascorbico (nel 1977 Parrot e Gazave hanno dimostrato ad esempio che lo scorbuto una doppia avitaminosi C1 e C2 non risolvibile assumendo soltanto una delle due sostanze): il fattore C2 è un flavonoide identificato come pentaidrossi-3-flavanolo, capace di favorire la riduzione dell’acido deidroascorbico (forma ossidata) in ac. ascorbico (forma attiva) catalizzando la trasformazione di glutatione ridotto in glutatione ossidato.
BIBLIOGRAFIA
Pedretti M.: Chimica e farmacologia delle piante medicinali, Studio Edizioni, Milano, 1990
Derse, Elvehjem: J.Am.Med.Assoc., 156, 1501, 1954
Moscoso: Econ. Bot., 10, 280, 1956